venerdì 8 aprile 2016

Esorcismo: I Bambini Stregoni




Tutte le forme di discriminazione sono terribili. Quelle poi contro i bambini ci lasciano senza parole. Perché ci chiediamo. Perché succedono certe cose. Perché siamo capaci di tanta crudeltà verso chi ci appare diverso o più debole.
Alcuni bambini, creduti demoni, vengono uccisi dai loro stessi genitori, i più fortunati, vengono abbandonati per strada. Ridotti a scheletri umani come quello nel video.

Per comprendere, al meno in parte, a questi eventi, dobbiamo capire perché categorizziamo.


Perché distinguiamo le cose?
Tutte le forme di vita formano due distinzioni essenziali: "Mi Mangia" e "Lo Mangio". Semplice, non trovate?
L'uomo però ha sempre avuto una peculiarità rispetto alle altre specie del pianeta: ha molte più distinzioni.

Ovviamente anche per l'essere umano tutto si potrebbe ridurre a cose pericolose e cose non pericolose. Infatti se dovessimo distinguere ogni elemento del mondo, ci accorgeremo che è fatto di un numero infinito di oggetti diversi.

Prendiamo per esempio i colori. Ci sono all'incirca 7 milioni di colori distinguibili. Non ci esistono due persone che siano veramente uguali, persino gli oggetti che giudichiamo identici, mutano al nostro spostarsi o al cambiar della luce.

Se dovessimo rispondere alla immensa complessità della cose che incontriamo ogni giorno, il nostro cervello sarebbe sopraffatto dalla mole di informazioni di cui dovremmo tener conto. Il nostro cervello funziono infatti con un sistema detto "economico" (ne parlo nella Persuasione: LA GUIDA DEFINITIVA - Parte 2).

Categorizzare è quindi rendere equivalenti cose differenti, raggruppare oggetti, eventi e persone in categorie (o se preferite in classi) e rispondere ad esse, non per loro unicità, ma per la loro appartenenza ad un certa classe.
Facciamo un semplice esempio: Ognuno di noi non si definisce razzista e, se gli fosse domandato, non mancherebbe di sottolineare come tutti siamo uguali. Ma abbiamo difficoltà a percepire un asiatico come "italiano". Italiano vero intendo.


La Verità
Sarebbe bello un mondo dove tutti fossimo uguali per davvero. Ma in questo, noi abbiamo il bisogno di dividere le cose in classi ben precise e quando lo facciamo siamo spietati. Se qualcosa ci fa paura, se qualcosa ci appare inspiegabile, abbiamo la necessità di capire cosa è, per metterla dentro una categoria.

Lo stesso vale per questi poveri bambini vittime della credenza che portino la malasorte.


Perché lo Facciamo
Le categorie sono prodotti del pensiero, a noi necessarie per mettere un ordine a ciò che viviamo.
La mente umana tende ad elaborare categorie per dare senso al mondo. Se gli uomini non si accordassero su queste idee essenziali, se non possedessero una concezione omogenea di tempo, di spazio, di causa, del numero, ecc. ogni accordo, e quindi ogni vita comune, diverrebbe impossibile.

Quindi anche la magia esprime la forma logica di una mente che cerca di dare senso al modo (la vita, la morte, la pioggia, le stagioni), alle domande esistenziali, per tutti quei fenomeni che non possono essere osservati.

Ma dobbiamo prima di tutto capire che non possiamo guardare queste credenze con i nostri occhi, seguendo la nostra logica, perché a noi apparirebbero insulse. Dobbiamo vedere questi processi mettendoci nei panni di quelle persone, dobbiamo immergerci nella loro cultura, nella loro vita, solo così possiamo tentare di capirli.

Facciamo l'esempio dei bambini Stregoni. Questi bambini sarebbero in possesso di capacità sopranaturali in grado di distruggere la vita a chi gli sta vicino. Per questo vengono abbandonati.

L'idea di soprannaturale è recente, presuppone l'idea contraria, cioè di naturale. L'universo si comporta in rapporto a delle leggi, ciò che avviene è quindi naturale. Ciò che travalica queste leggi è per ciò fuori natura e quindi, dalla ragione.

Di conseguenza non ha senso il concetto di Miracolo, perché assume senso solo in rapporto alla distinzione naturale/soprannaturale e razionale /irrazionale.
Per il primitivo la realtà è l'effetto della volontà degli dei e quindi esistono fatti inconsueti, sorprendenti, ma non misteriosi o miracolosi. Le forze che lui chiama in causa non sono per lui misteriose.

Quindi siamo di fronte ad azioni razionali. Tutto ciò che fanno, ha senso per loro, benché le loro conoscenze e le loro teorie interpretative del mondo siano differenti.

Non si può che credere che a quello che si percepisce come giustificato. Quindi la credenza religiosa si spiega nello stesso modo di quelle scientifiche o filosofiche.


Spiegazione
Perché cosi tante persone allontanano il loro bambino, condannandolo ad una morte lenta, di stenti e di fame? Perché viene ucciso dai suoi stessi genitori?

Queste credenze non sono errori di valutazione di una mente rozza e primitiva, ma essendo trasmissibili di generazione in generazione e comuni a tutti, appaiono razionali e costituiscono una forma mentis.

Le credenze collettive sono il prodotto dell'attività degli individui, che attraverso moltissime menti hanno prodotto delle idee che sono state selezionate, riprese, disseminate da altri e poi trasmesse di generazione in generazione.

La religione è interpretazione del mondo: infatti le concezioni religiose non spiegano cosa c'è di eccezionale ed imprevedibile, ma ciò che esse hanno di costante e regolare.
Infatti gli Dei servono a spiegare delle regolarità dell'universo (del movimento astri, del ritmo delle stagioni)
Proprio per questo senso sono una prima forma di scienza, come essa, tenta di spiegare.

Esse sono teorie alle quali aderiamo finché non le rimpiazziamo con qualcosa di più attendibile, accettabile. Per questo anche le religioni sono suscettibili al progresso, nel senso che anche in esse vengono elaborate idee che ne modificano il significato iniziale. La religione quindi, non è in opposizione alla scienza, ma la anticipa. La scienza si ispira ad essa.

Le credenze magiche sono le ricette con cui si cerca di controllare il mondo. Se mancano d'efficacia o vengono smentite dalla realtà, ci si continua a credere. Vi chiederete perché:
  • La critica causale non esiste (statistica).
  • Anche le teorie scientifiche contraddette restano in vigore poiché non potendo capire quale parte della teoria sia responsabile del fallimento, si spera che il fatto sia dovuto ad altre ragioni secondarie(riti non perfetti, dei cattivo umore ecc ecc).
  • Non si abbandona una teoria senza ragioni che ci obbligano. Inoltre si abbandona più facilmente una teoria quando si dispone di una teoria alternativa.
  • Ma le società tradizionali, nelle loro teorie interpretative del mondo che assumono, sono poco evolutive, specialmente per le credenze religiose.


Qui si può vedere in questo altro filmato, ora il bambino sta bene. Il suo nome è Hope.








stre1

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