lunedì 2 maggio 2016

Violenza e Pubblicità


La violenza ed il sangue hanno sempre attirato l'attenzione del pubblico. In qualche modo tutto ciò che è estremo, che tende a raggiungere il limite, ci affascina. Ma questo, la nostra società, lo ha ereditato da quelle precedenti. In fondo sacrifici, esecuzioni, giochi e guerre non sono certo una novità.

Ma con i moderni media questo effetto è diverso? Può in qualche modo un film aumentare la nostra voglia di sangue?
In fondo la mia domanda è semplice: Possiamo diventare più violenti attraverso i media?

In nostro aiuto arrivano diversi studi sulla memorizzazione della pubblicità:
Un  certo Buschman ha coinvolto centinaia di persone e li ha divisi in due gruppi: il primo sarebbe stato esposto  ad estratti di film violenti, il secondo ad estratti non violenti.
La ricerca prendeva come misurazione gli indicatori fisiologici più importanti: pressione arteriosa, ritmo cardiaco, sudorazione, eccetera. Ovviamente ad ognuno dei candidati era stato preso un pretest, con tutti i suoi valori standard.

Nel mezzo di questi segmenti di film erano inserite delle pubblicità. I risultati sono stati sconvolgenti: un film violento porta ad un ricordo peggiore del messaggio pubblicitario, delle informazioni sui prodotti e del nome della marca.

Ciò che possiamo concludere è che la memorizzazione di una pubblicità non è strettamente legata alla proprietà della pubblicità. ma è soprattutto all'ambiente e gli eventi nella quale è inserita e che precedono o susseguono questa esposizione, che favoriscono il ricorso o meno.

Uno dei contesti in cui oggi siamo esposti maggiormente alla pubblicità è Internet. gli studi al riguardo dimostrano che anche per quanto riguarda la rete, il nostro cervello sta attivando i "processi di selettività".
Nuove ricerche sarebbero da condurre sul contesto e sugli eventi che circondano il messaggio, poiché si può scoprire quali sono le condizioni che rafforzano il ricordo.

Una curiosità: cliccate qui" genera una migliore memorizzazione dell'informazione contenuta nella pubblicità


Per chi volesse approfondire l'argomento, consiglio di cercare i Paid Fund Studies

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